![]() | |
LA MEDAGLIA MIRACOLOSA
(Video) Perché la Medaglia Miracolosa è un mezzo così potente contro il demonio?
La Coroncina della Vergine della Medaglia Miracolosa. |
Novena. |
Supplica alla Medaglia. |
Storia: Suor Caterina Labourè e la medaglia. |
novena DELLA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA. O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta cura prendi alle nostre pene e quanto ti adoperi per allontanare da noi i castighi di Dio e ottenerci le sue grazie, soccorrici in questa presente nostra necessità e concedici le grazie che ti domandiamo. Salve o Regina. - O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te! (3 volte) O Vergine Immacolata, che ci hai fatto dono della tua Medaglia, quale rimedio a tanti mali spirituali e corporali che ci affliggono, come difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera. Salve o Regina. - O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te! (3 volte) O Vergine Immacolata, che hai promesso grandi grazie ai devoti della tua Medaglia, se ti avessero invocato con la giaculatoria da te insegnata, noi, pieni di fiducia nella tua parola, ricorriamo a te e ti domandiamo, per la tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno. Salve o Regina. - O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te! (3 volte) |
NOVENA PERPETUA. O Vergine Immacolata, - Madre di Dio e Madre nostra, - con la più viva fiducia nella tua potente intercessione, - tante volte manifestata per mezzo della tua Medaglia, - umilmente ti supplichiamo di volerci ottenere le grazie - che con questa Novena ti chiediamo. (Breve pausa per formulare in silenzio le proprie richieste), O Madonna della Medaglia Miracolosa, che sei apparsa a S. Caterina Labouré, nell'atteggiamento di Mediatrice del mondo intero e di ogni anima in particolare, noi mettiamo nelle tue mani e affidiamo al tuo cuore le nostre suppliche. Degnati di presentarle al tuo Divin Figlio ed esaudirle, se esse sono conformi alla Divina Volontà e utili alle anime nostre. E, dopo aver innalzato verso Dio le tue mani supplichevoli, abbassale su di noi e avvolgici coi raggi delle tue grazie, illuminando le nostre menti, purificando i nostri cuori, affinché da te guidati, raggiungiamo un giorno la beata eternità. Amen. PREGHIERA FINALE: Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai sentito dire che alcuno abbia fatto ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da questa fiducia, anch'io ricorro a te o Madre, Vergine delle Vergini, a te vengo e, pentito, mi prostro davanti a te. Non respingere, o Madre del Verbo, la mia supplica, ma ascoltala benigna ed esaudiscimi. Amen. |
SUPPLICA ALLA MEDAGLIA. Salve Regina e tre volte "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te". |
LA MEDAGLIA MIRACOLOSA Nella notte del 18 luglio 1830, verso le ore 23,30, S. Caterina Labouré, Figlia della Carità di S. Vincenzo De Paoli, si sentì sommessamente chiamare dai piedi del letto: "Suor Labouré! ... Suor Labouré!...". Si svegliò di soprassalto e vide un bimbo risplendente di luce, il suo angelo custode, che la invitava a recarsi in cappella: "Vieni!, in cappella la Madonna ti aspetta". La novizia non se lo fece ripetere. Si vestì e seguì la sua guida celeste. Nella cappella, la giovane suora fu condotta fino al presbiterio e qui la SS. Vergine non si fece attendere. Un fruscio di veste di seta ed ecco la Regina del cielo avanzare dalla parte destra e venire a sedersi sulla poltroncina, da cui il direttore, il padre Aladel, soleva tenere le sue istruzioni alle novizie. Col cuore traboccante di gioia, S. Caterina si gettò in ginocchio, giunse le mani e le posò in grembo alla Vergine Santa. Ebbe così inizio, tra la Mamma Celeste e l'umile suora, un colloquio durato oltre due ore. Prima di scomparire, come qualcosa che si spegne, la SS. Vergine disse a S. Caterina: "Ritornerò, figlia mia, perché ho una missione da affidarti!". Ad un tratto il globicino che la Madonna teneva sul cuore scomparve in alto e le sue mani si abbassarono, avvolgendo, il mondo che aveva sotto i piedi con raggi luminosi, simbolo delle grazie ottenute per noi. Si formò quindi, attorno alla figura della SS. Vergine, una cornice ovale con le parole della giaculatoria a caratteri d'oro:
(Apparizioni di Maria del 1830 a Parigi, Rue du Bac, 140)
La seconda apparizione ebbe luogo il 27 novembre 1830, sempre nella cappella della Casa Madre delle Figlie della Carità, mentre S. Caterina faceva la meditazione pomeridiana delle 17,30. Senza che nessuno se ne accorgesse, l'ormai noto fruscio di veste di seta la scosse. Con un tuffo al cuore alzò gli occhi e scorse sull'altare maggiore la Madonna. Aveva una veste color bianco-aurora, un manto azzurro, un velo bianco in testa ed era ritta su di una mezza sfera, avvolta da un serpente verdastro. All'altezza del cuore, l'Immacolata reggeva con le mani e stringeva amorosamente un altro globicino dorato, offrendolo a Dio con atteggiamento materno. Una voce disse alla veggente: " Questo globicino simboleggia il mondo intero ed ogni anima in particolare! ". Poi le dita della SS. Vergine si riempirono di anelli splendenti, ornati di pietre preziose che irradiavano fasci di luce verso il basso.
|
Copyright © 2001. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione di testi edimmagini.